PowerMax® e MasterPrint®: le due protagoniste di Camozzi Advanced Manufacturing

25.01.22
Persone
di lettura

Presso il Camozzi Advanced Manufacturing, centro di eccellenza milanese del Gruppo Camozzi, Innse-Berardi ha presentato le sue due ultime novità

Innse-Berardi ha presentato presso il Camozzi Advanced Manufacturing le seguenti novità: 

  • PowerMax®, il centro di lavorazione orizzontale ad asportazione di truciolo a 5/6 assi per componenti in alluminio e titanio; 
  • Masterprint®5X, la stampante 3D industriale più grande al mondo per la produzione di componenti termoplastici di grosse dimensioni e geometrie complesse;

Il centro però è molto di più, spiega Stefano Lodolo, Direttore Commerciale di Innse-Berardi e Direttore Generale della Camozzi Manufacturing. Oltre a essere un vero e proprio Centro Ricerca e una Academy per il Gruppo Camozzi che, con la collaborazione del Politecnico di Milano e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, permetterà di formare talenti su varie discipline, offre un servizio a valore aggiunto.

«Siamo produttori di impianti, con la capacità di mostrare ai nostri clienti la tecnologia applicata. Questo allo scopo sia di permettere loro di familiarizzare con le nuove tecnologie e formarsi, sia di usufruire di un servizio nel periodo transitorio, che va dall’ordine fino all’entrata in produzione vera e propria, mettendo a disposizione la nostra tecnologia per la loro produzione, riducendo in questo modo la curva di apprendimento e ottimizzando il ritorno dell’investimento. Questo ci permette di essere un punto di riferimento nel settore delle macchine utensili e additive di grandi dimensioni, con un’offerta esclusiva».

La tecnologia di Innse-Berardi è trasversale, interessa svariati settori, «dall’aeronautico e aerospaziale all’energetico, dalla difesa ai trasporti, per poi interessare in tema di Additive Manufacturing la modellistica e gli stampi di materiali per svariate applicazioni». La scarsità di materie prime, unita al rincaro energetico, sta complicando la ripresa dei mercati, ma vi sono comunque alcuni ambiti attesi in crescita. «Ritengo infatti che grazie ai piani di ripresa legati al PNRR e alla Transizione 4.0 in Italia ci saranno vari investimenti in rinnovamento tecnologico in molteplici settori: dal siderurgico all’energetico sino ai trasporti, per ridurre l’impatto ambientale e continua-re la trasformazione digitale».

FonteTecnologie Meccaniche n. 01 (Gennaio 2022)